Adrian 2 serie tv

Adrian 2 serie tv : il ritorno del Clan Celentano

Adrian 2 serie tv : sta per tornare il nuovo cartone animato del Clan Celentano. Mediaset ci riprova.

Dopo il flop dello scorso anno, sta per tornare Adrian. Il cartone animato ideato e prodotto dal Clan Celentano non è riuscito ad ottenere il successo sperato, tanto da toglierlo dai palinsesti dopo appena 4 puntate.

Eppure la storia cominciava ad essere avvincente, almeno per gli spettatori che si sono appassionati alla serie animata. Ebbene, sono stati costretti a lasciare la storia a metà, senza conoscere né il finale e né se l’avrebbero più rivisto.

Ma a contribuire al flop di ascolti è stato anche lo show (in cui venivano incorporati spezzoni del cartone animato) condotto da Nino Frassica e dallo stesso Celentano. Il molleggiato però, non si è visto in tutte le puntate e ha giustificato la sua assenza dichiarando di aver preso un malanno di stagione.

Il format di Adrian 2

Stavolta però, le cose verranno fatte in modo diverso. Verrà probabilmente eliminato il pre-show, anch’esso rivelatosi una delusione, mentre la presenza di Celentano sarà fissa in tutte le puntate.

Sono sul piatto anche diversi ospiti da invitare, su tutti capeggiano i nomi di Maria De Filippi e Paolo Bonolis.
Lo show verrà trasmesso su Canale 5, la prima puntata è fissata per il 7 Novembre.

La pubblicità in onda sulle reti Mediaset, non specifica ancora la data d’uscita preferendo indicare “prossimamente”. E sembra che stavolta la pubblicità dello show sia a volume umano, visto che l’ultima è stata mandata con audio aumentato del 20 % rispetto alle altre pubblicità “normali”. Una strategia di marketing, che ha fatto flop insieme al cartone animato.

Inoltre, verrà cambiato anche il nome del format. Al momento ancora non è stato rivelato il nuovo nome, anche se probabilmente dovrebbe essere “Adriano”. Insomma, il format è stato rinnovato e stavolta non può permettersi più errori. Pensate che i lavori per la serie animata sono stati iniziati addirittura oltre 10 anni fa.

La trama

La serie animata è ambientata in una Milano del 2068. Vengono raccontate le avventure di Adrian, un orologiaio della città, che ha una storia d’amore con Gilda e lotta per la libertà in un mondo che porta sempre più verso l’omologazione.

La storia inizia con un arresto per furto che non riguarda Adrian, ma che viene ugualmente bloccato dagli agenti di polizia. Poi, durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza, Adrian sale sul palco e si esibisce nel bel mezzo di un concerto.

Viene presentato come l’orologiaio e canterà un pezzo intitolato “I Want to know”, che riscuote un enorme successo. Dopodiché riesce a sfuggire dagli agenti di polizia e fa perdere le sue tracce.

Le forze dell’ordine organizzano una vera e propria caccia all’uomo, con tanto di ricompensa per chi riesce a catturare “l’orologiaio”. In seguito, dato che nessuno ricordava più la faccia dell’orologiaio, questi riesce a fare un patto con la Polizia e si presenta in pubblico travestito.

Convincerà tutta la città che quello sia il suo vero aspetto. Questa è stata l’ultima scena vista in Prima TV di Adrian .

Per scoprire il resto della storia, dovrete attendere almeno fino al 7 Novembre.

storia di suburra

La storia di Suburra – Netflix: un grande crime drama italiano

La serie tv Suburra di Netflix è una serie tv italiana che straconsigliamo se ami il genere crime. Ambientata fra Roma e Ostia, Suburra di Netflix si discosta parecchio dal pluripremiato film di Sollima innanzitutto per i tempi. I 135 minuti del film originale, per quanto rappresentino una durata ragguardevole per un film, non sono sufficienti ad approfondire in maniera adeguata gli intrecci della suburra romana, i legami fra potere, denaro e criminalità.

Suburra di Netflix al contrario ha tutto il tempo per raccontare cosa e chi muove gli ingranaggi di Roma, e lo fa senza mezzi termini, in maniera cruda, “alla Gomorra“, tenendo un ritmo sempre alto e ricco di colpi di scena. La cosa interessante è il punto di vista da cui vengono raccontati i fatti in questa serie Netflix: a differenza delle solite serie americane infatti, Suburra viene raccontata dal punto di vista dei vinti.

Suburra di Netflix – Protagonisti

Lele, Spadino e Aureliano, i tre protagonisti di Suburra di Netflix, non hanno mai avuto un ruolo di rilievo all’interno delle proprie famiglie. Sono sempre stati l’ultima ruota del carro, e tutta la serie rappresenta in qualche modo il tormentato tentativo di scalare la piramide sociale degli ambienti da cui provengono. I fatti vengono quindi raccontanti dal loro punto di vista. Che per una gangster serie è un aspetto abbastanza insolito.

Seppur non protagonisti assoluti della serie, anche i personaggi di Cinaglia, Samurai e Mognaschi appaiono in parecchie scene di rilievo e giocano un ruolo determinante a rendere variegata e avvincente la storia narrata nella serie, che a tutti gl ieffetti può essere definito un dramma corale.

La storia di Suburra

Suburra di Netflix oltre ai personaggi ben caratterizzati ha molti punti di forza.
Innanzitutto sono molto avvincenti le mosse della grande partita a Risiko giocata fra politica, criminalità, imprese e Chiesa. Non farò spoiler ma è chiaro che gli sceneggiatori hanno letteralmente saccheggiato la cronaca locale romana e nazionale degli ultimi 15 anni per imbastire questa fittissima trama di affari e imbrogli, soldi e potere. Ma un conto è leggere le cronache, un conto è vederle rappresentate dal vero, da bravi attori, in un contesto assolutamente realistico in cui Netflix non ha certo badato a spese.

Per capirci, il tipo di crime drama a cui appartiene Suburra di Netflix è un’opera complessa in cui la componente strategica è importante almeno quanto quella di azione.
I loschi intrighi di Samurai, potente boss romano, si scontrano con le mire di alcune famiglie criminali minori, e si intrecciano con gli interessi della politica in piena campagna elettorale, in un clima politico tremendamente simile alle dimissioni del Sindaco Marino. Con la sua ricchezza, i possedimenti ed il potere, anche la Chiesa gioca il suo ruolo determinante in Suburra.

I temi scomodi e il confronto con Gomorra

Tra prima e seconda stagione, Suburra di Netflix affronta alcuni temi scomodi: l’omosessualità in un ambiente tossico e retrogrado come quello di una famiglia zingara criminale; la corruzione economica e spirituale di molti uomini di Chiesa; il grande affare speculativo dell’accoglienza dei migranti sfruttato da affaristi e politici di sinistra e di destra.
Regista e sceneggiatori affrontano questi temi senza apparenti intenti moralistici: non vi è retorica né giudizio esplicito. Tuttavia la crudezza con cui vengono affrontati i temi suscita nello spettatore un forte sentimento di odio nei confronti di ogni potere che oggi domina la città di Roma, e che in un modo o nell’altro rende impossibile la vita ai “vinti” di ogni classe sociale.

In Suburra di Netflix insomma non c’è traccia del compiacimento che in qualche modo traspare da Gomorra, che molto spesso crea empatia fra lo spettatore e il boss.
Se cioè tutti prima o poi durante la visione di Gomorra abbiamo in qualche modo parteggiato per Genny, Pietro Savastano o Salvatore Conte, qui in Suburra di Netflix difficilmente ameremo i capofamiglia Aureliani e Anacleti o lo stesso Samurai.
E questo credo sia un altro grande merito da ascrivere agli autori di Suburra.

serie tv netflix 2019 la casa di carta

Il grande successo spagnolo delle serie tv Netflix 2019

Lo star system spagnolo è in grande ascesa, tant’è che le Serie tv Neflix 2019 più note in Europa (eccetto Stranger Things) parlano la lingua di Don Chisciotte. La Casa di Carta, Vis a Vis, Elite, Le ragazze del centralino, sono 4 grandi serie tv di successo che macinano mese dopo mese milioni di spettatori in tutta Europa e vengono rinnovate prima ancora del lancio della stagione in corso. Queste serie hanno in comune anche alcuni attori, diventati in patria ma anche all’estero vere e proprie celebrità. Parliamo di Ursula Corberò, Najwa Nimri, Jaime Lorente, Miguel Herran, Alba Flores, Maggie Civantos. In questo articolo troverai una guida senza spoiler alla scelta della serie giusta per le tue serate su divano e Netflix. Autore di questa guida è Sergio, grande appassionato di serie tv e fondatore di Vaporwave Italia.

Vis a Vis

Vis a Vis è una serie tv Netflix 2019 ambientata in un carcere privato femminile in Spagna, ha come protagoniste un gruppo di donne molto agguerrite, che hanno trovato modi diversi per sopravvivere alla dura vita del carcere. Seppur Vis a Vis mostri similitudini con Orange Is The New Black, presenta in realtà parecchi punti forti che la rendono unica.

Innanzitutto ha una notevole componente crime, che dalla prima alla quarta e ultima stagione diventa predominante e tiene sempre alta la tensione nelle scene (soprattutto dalla stagione 2 in poi). Questa è una serie tv composta da 4 stagioni che appunto si conclude nel 2019. Sempre nel 2019 è stato annunciato uno spin off che non possiamo svelare per non spoilerare nulla. Ma che si preannuncia una bomba.

In secondo luogo ha fra le protagoniste tre vere campionesse della recitazione: Alba Flores, Maggie Civantos e la regina (per me e per molte giurie la miglior protagonista donna del 2019) Najwa Nirmi. I loro tre personaggi da soli valgono la visione della serie. In Vis a Vis le donne protagoniste dimostrano una tale presenza scenica da trasportare lo spettatore dai momenti drammatici a quelli esilaranti nell’arco di pochi minuti e con assoluta naturalezza, senza risultare mai sopra le righe. Ed eclissando completamente i colleghi maschi.

Terzo e ultimo punto a favore: Vis a Vis è finalmente una serie per adulti. Sesso, droga, violenza e turpiloquio non sono infatti per nulla filtrati ma al contempo non sono gratuiti. Anzi la telecamera non indugia mai su dettagli forti per vojeurismo, ma li mostra con un discreto pudore e solo se strettamente funzionali alla storia.

La casa di carta

La casa di carta è una serie Netflix che vede nel 2019 l’uscita della sua terza stagione, e che andrà a concludersi a Gennaio 2020. In questa serie troviamo Ursula Corberò, Najwa Nimri, Jaime Lorente, Alba Flores, e molti altri bravissimi attori che recitano un crime drama corale ricco di azione, in cui è la squadra di rapinatori, con le sue dinamiche interne ed i caratteri peculiari dei membri, ad animare due rocambolesche rapine.

La cosa che più colpisce di questa serie tv Netflix 2019 è senza dubbio la scrittura fumettistica, in cui la drammaticità delle scene prende vita in situazioni oggettivamente poco realizzabili nel mondo reale ma sufficientemente plausibili da non far cadere la sospensione dell’incredulità.

Altro punto a favore della serie è la presenza di due personaggi, nemici giurati, che rappresentano un po’ il bene nel male e il male nel bene: ovvero Il Professore (capobanda) e l’ispettrice Alicia Sierra. Lo Yin Yang tra il protagonista di tre stagioni e la “super villain2019 è una grande partita a scacchi giocata fra inganni psicologici e guerriglia urbana, e da solo vale la visione di tutte le stagioni.

Terzo e ultimo punto a favore della Casa di carta è il geniale rovesciamento di fronti: lo spettatore e il “popolo” tenderanno naturalmente a tifare per quelli che nella realtà sarebbero “i cattivi“, ovvero la banda di ladri; mentre la polizia e lo Stato vengono in generale rappresentati come corrotti, incapaci o umanamente malvagi. Il messaggio si acuisce nella terza stagione di questa serie tv Netflix del 2019: il tema di fondo è fortemente anarchico, e nella sua retorica riesce a cogliere nel segno più per i sentimenti che lo spettatore va a provare, che per ciò che viene detto o fatto dai personaggi.

Elite e Le ragazze del centralino

Queste due serie tv Netflix hanno avuto meno successo internazionale nel 2019 rispetto alle prime due analizzate, tuttavia consigliamo di dargli una possibilità, anche perché in Spagna sono un vero cult. In Italia in realtà Elite è molto popolare fra i giovanissimi.

Le ragazze del centralino è interessante per vivere insieme alle protagoniste un preciso periodo storico, ben riprodotto nei costumi e nelle scenografie: la fine degli anni ‘20 a Madrid. Seguirai le prime lotte di emancipazione femminile, e fra tutte le serie tv Netflix citate è certamente quella che consente di seguire le trame sentimentali come motore principale dello show, a differenza delle altre serie analizzate.

In Elite torna la componente crime, ma si tinge dei toni del teen drama. La serie tv Netflix è ambientata tra la gioventù spagnola, in cui il fatto che scatena gli eventi nasce nel divario fra le classi sociali, e nelle diverse disponibilità tra ragazzi provenienti da famiglie di elite e ragazzi di famiglie operaie. Se l’ossatura della storia sembra a prima vista un po’ banale – 3 ragazzi poveri finiscono in un liceo per ricchi, con tutti i guai che ne possono conseguire – la componente crime e le dinamiche personali che si vanno dipanando nel corso delle stagioni, ancora in corso in questo 2019, tengono alta l’attenzione per gli amanti del genere teen / high school drama.

pavimenti per la danza

4 Tipologie di Pavimenti per la Danza e multifunzionali

Ottenere risultati nel mondo della musica richiede talento, passione, attitudine e tante altre qualità ma bisogna essere anche attrezzati bene. Oltre agli strumenti più ovvi e specifici per la disciplina che si pratica vi sono altri alleati decisamente utili. Abbiamo trattato in un precedente articolo l’importanza e le caratteristiche offerte dai pavimenti moderni per l’insonorizzazione, ora trattiamo un altro tipo di pavimento, quello per la danza!

Pavimenti danza: tipologie e materiali

Realizzabili con tipologie di materiali diversi, i pavimenti per la danza possono essere progettati per soddisfare esigenze specifiche. Legno, laminato, resina, vinile o supporti tecnici per adattarsi a diversi stili di danza. Spesso capita di dover realizzare un pavimento per uso versatile dedicato ad attività anche diverse dalla danza: eventi, feste, sport, riunioni, ecc. Dunque in queste occasioni occorre realizzare una pavimentazione che sia multifunzionale. Vi sono delle circostanze dove si necessita di pavimentazioni mobili per la danza, ovvero pavimenti assemblabili rapidamente per allestire superfici per saggi e spettacoli tenuti in trasferta ad esempio. Ottimi anche per chi vuole praticare danza a casa, quindi creare una “pista da ballo provvisoria”.

Pavimenti modulari per piste da ballo

Indicati per allestimenti provvisori, i pavimenti modulari offrono la possibilità di ottenere superfici specifiche anche in contesti distanti dalle scuole da ballo.
Sono pratici e facili da applicare: i moduli si collegano tra di loro per creare una superficie unica per la danza ma anche per altre attività correlate o diverse.
Spesso vengono utilizzate anche in sale sportive o spazi all’aperto per creare superfici antitrauma ad esempio.
Negli ultimi anni, è decisamente cresciuto l’uso di questo tipo di pavimenti visti i vantaggi che offrono. Sono utilizzati anche per attività sportive, fitness o per attività teatrali. Uno dei vantaggi principali è che una volta terminato l’evento, si ha un pavimento smontabile in pochi minuti.
Gli svantaggi di questa soluzione? È pur sempre una soluzione mobile, quindi non perfettamente fissata al fondo, non è la soluzione ottimale per chi necessita di una pavimentazione da tenere a tempo indeterminato.

Rotoli per pavimenti danza

Un’altra opzione sempre nella categoria dei pavimenti mobili sono i rotoli, sicuramente rispetto alle piastrelle modulabili, non sono comodissimi per il trasporto: i rotoli sono un pò più ingombranti. Solitamente sono in vinile, è una buona scelta per danza che prevede salti e sono di facile installazione, occorrente? rotolo e nastro!
I pavimenti in rotoli per la danza sono di facile manutenzione, per il lavaggio quotidiano è sufficiente del detergente diluito nell’acqua di lavaggio.
Attenzione però alle versioni specifiche, vi sono infatti diverse tipologie mirate a soddisfare diverse esigenze. Alcuni sono sottili, a basso valore antitrauma, altri più spessi e quindi più indicati per i salti. Differenti sono anche i gradi di scivolamento: la scelta della resistenza allo scivolamento più appropriata è da effettuarsi in funzione al tipo di danza. E’ sicuramente buona pratica testarne dei campioni magari con l’aiuto del proprio insegnante per determinare il grado di grip/scivolamento più adatto.

 

pavimento per sale di danzaI pavimenti tecnici professionali per la danza

I pavimenti per la danza professionali e specifici per mirati stili di ballo sono realizzati con un sottofondo sospeso. Diverse sono le tecniche di realizzazione, ad esempio possono prevedere uno strato iniziale di materiale morbido che ha funzione antitrauma ma anche di barriera a vapore (per evitare umidità di risalita). Si posano quindi i travetti, quindi i listoni del pavimento finale che saranno incastrati tra loro e ben fissati ai travetti. Il vantaggio di una soluzione del genere è che la superficie ha ottime caratteristiche di durezza che facilita la tecnica ma all’occorrenza diventa antitrauma grazie al sottofondo che sorregge il pavimento.
Naturalmente siamo di fronte a una delle soluzioni più costose, è performante per la danza ma specifica e non adatta ad ambienti multifunzionali.

Pavimenti multifunzionali per la danza e ricevimenti

Una superficie versatile e adatta per diversi utilizzi deve avere diverse caratteristiche per soddisfare veramente tante esigenze. Difficile ottenere i requisiti professionali dei migliori pavimenti per la danza in una superficie multifunzione, ma comunque con i giusti accorgimenti si ottiene un buon compromesso. Dimentichiamo i pavimenti in gres, troppo duri, e le fughe delle piastrelle in ceramica che non sono un elemento gradito esteticamente quantomeno tecnicamente per il ballo. Il parquet è troppo delicato per dei ricevimenti, si rovinerebbe subito dopo le prime feste.
Occorre un pavimento capace di adattarsi a diverse destinazioni di utilizzo. Con le malte resinose Infinity Indoor si ottengono pavimenti dalle caratteristiche particolari: sono continue e senza giunture, hanno un ottimo rapporto durezza/elasticità quindi non sono durissimi all’impatto, ma lo sono a sufficienza per essere sottoposti a intensa usura da calpestio vario. Hanno uno spessore di soli 3mm circa, adatti a essere posati su nuovi massetti ma anche su vecchie piastrelle senza demolirle. E’ un sistema multistrato, gli ultimi sono trasparenti e proteggono il colore dello strato centrale da graffi e macchie, resiste a ristagni di tante sostanze di diversa tipologia anche a contatto prolungato. Indicato quindi per sale ricevimenti che diventano piste da ballo amatoriali dopo cena.

Un pavimento per ogni esigenza

Abbiamo visto 4 categorie di pavimenti per la danza. Occorre valutare bene la destinazione di utilizzo che avrà la superficie che dobbiamo pavimentare. La scelta giusta darà modo di avere confort di utilizzo per le diverse attività svolte, inoltre è un fattore determinante anche per la durata che avrà la pavimentazione.

pavimento acustico

Come isolare acusticamente un pavimento

I pavimenti più comuni come quelli in piastrelle, graniglia, cotto e marmo hanno ottime caratteristiche di resistenza in generale ma uno dei loro svantaggi è che tendono a diffondere il rumore.

Anche un pavimento in legno non trattato può diffondere il suono e il rumore in modo spiacevole. Se stai prendendo in considerazione pavimenti in piastrelle o legno per una nuova costruzione o restauro, ci sono diversi prodotti e tecniche che possono ridurre i problemi di rumore prima che inizino.

Se invece ci troviamo di fronte a problemi di rumore relativi ad un pavimento esistente, bisogna solo essere un po’ creativi con alcuni prodotti che aiutano a ridurre l’eco e il rumore del calpestio. Ecco i migliori materiali per insonorizzare i pavimenti e migliorare l’acustica della tua casa o del tuo studio di registrazione!

Tipo di rumore: rumore aereo o strutturali

Distinguiamo innanzitutto due tipi di rumore, due tipologie diverse che si diffondono comunque attraverso pareti e pavimenti.

Rumore aereo

E’ un suono “volatile”, per intenderci quello dato dalla musica, dalle voci, dalla televisione, da attrezzatura rumorosa, ecc

Rumore strutturale

Questo viene causato solitamente da impatto, che sia direttamente sulla struttura o che sia su un tavolo non fa differenza. Classico e semplice esempio di un rumore strutturale sono i passi, specie quelli con suole dure o tacchi.

Generalmente in ogni struttura dove si desidera effettuare un buon lavoro occorre insonorizzare sia il rumore aereo che quello strutturale.

Tipologie di materiali per pavimentazioni insonorizzate

piano forte

Esistono moltissimi materiali per pavimenti dall’aspetto eccezionale, ma non così tanti prodotti che possono farli sembrare belli come sembrano. Il prodotto più comunemente usato è un sottofondo per isolamento acustico del pavimento, ma ci sono altre opzioni come il tappetino fonoassorbente, materassino in schiuma isolante, pannelli in sughero. Ecco una panoramica dei migliori materiali:

  • Materassino in gomma fonoisolante in rotoli da posare tra massetto e pavimentazione. E’ compatibile con pavimenti in ceramica, legno, marmo, in resina, ecc. Riducono i rumori causati da impatti ma anche la propagazione del suono.
  • Vinile fonoassorbente, solitamente in fogli sottili ma consistenti, riesce a smorzare il rumore, specialmente nei pavimenti.
  • Isolamento nel sottofondo: precisamente sotto il massetto viene posato uno strato morbido che funzionerà anche da strato distaccante del massetto rispetto al solaio. Questa è un’ottima soluzione che naturalmente andrà continuata lungo il perimetro verticale (tra massetto e pareti).
  • Resina, per questo particolare materiale in Italia vi è un produttore specializzato in pavimenti moderni senza fughe in malta resinosa, che offre questa soluzione, già nel formato standard riesce ad avere un abbattimento acustico anche se minimo. Il suo vantaggio è nei costi finali, nelle caratteristiche tecniche per l’uso quotidiano, nelle caratteristiche estetiche e nello spessore minimo (2mm circa). Attenzione a usare solo prodotti di qualità.
  • Pavimento in sughero, questa soluzione raccoglie diverse caratteristiche in un’unica superficie: fonoassorbenza, isolamento termico, ecologia, antitrauma e vari aspetti di resistenza

Tre dati da considerare:

STC (Sound Transmission Class) – E’ un valore numerico che definisce la capacità di un edificio, o in questo caso di un piano, di ridurre l’effetto del rumore aereo. Un STC più elevato consente al materiale di attenuare meglio il rumore quotidiano in ambienti con pavimenti in legno e laminato.

IIC (Impact Insulation Class) – IIC è il valore numerico che definisce la capacità di un pavimento di ridurre gli effetti del rumore da impatto, ad esempio passi, ma anche mobili e macchinari. Maggiore è il numero, migliore è il materiale a ridurre questi tipi di rumori.

Spessore e densità – Nell’insonorizzazione, la massa è importante. Pagherai un po ‘di più per l’aumento delle prestazioni se questo è importante per te. Ma anche i rotoli più sottili da 2 mm saranno molto meglio acusticamente rispetto a prodotti a basso costo nei grandi negozi per la casa.

Miglior isolamento acustico del pavimento

Sicuramente il proprio miglior sistema per insonorizzare il pavimento varia in base alle condizioni di partenza, quindi se possiamo agire sotto il massetto, tra massetto e pavimento oppure occorre un isolamento acustico per un pavimento esistente?
Altro dato importante possono essere le caratteristiche finali del pavimento desiderato e naturalmente il budget. Dunque servirà una soluzione personalizzata per soddisfare le specifiche esigenze.
I materiali più comuni sono il sughero, vinile, gomma e schiuma. Questi materiali hanno caratteristiche adeguate ad offrire un buon isolamento acustico e attenuazione degli impatti (passi) e anche in questo caso non vi è sempre un materiale migliore per ogni esigenza.